È subdolo e insidioso, perché il più delle volte c’è ma non essendo una materia prima non lo si trova scritto tra gli ingredienti della formulazione.
L’1,4-Diossano è un sottoprodotto che si forma durante la fase produttiva di alcuni ingredienti come agenti schiumogeni, emulsionanti e solventi ed è molto dannoso alla salute di adulti e bambini. La soluzione? Scegliere prodotti 1,4-Diossano tested.
La nuova frontiera della cosmesi si chiama ecodermocompatibilità ovvero una cosmesi sostenibile che rispetta le esigenze della pelle e garantisce l’assenza di sostanze dannose alla salute prima tra tutte l’1,4-Diossano, un sottoprodotto nocivo e potenzialmente cancerogeno derivante dal processo di etossilazione (si sviluppa infatti durante la fase di produzione di tensioattivi come per es. SLES e composti etossilati).
Il mondo scientifico ha da tempo lanciato l’allerta (dal 2007, soprattutto in America, si sono susseguiti studi e test che ne denunciano la pericolosità: la Food and Drug Administration americanaha condotto studi cutanei che confermano come questa sostanza possa penetrare nella pelle attraverso preparazioni a diretto contatto con il corpo umano e anche l’EPA – Environmental Protection Agency – ne segnala la pericolosità) e nell’attesa che si faccia chiarezza anche dal punto di vista normativo la soluzione è quella di scegliere prodotti cosmetici con materie prime di qualità e che riportino sulla confezione “1,4-Diossano tested”.
Come i prodotti della linea Fiocchi di Riso formulati selezionando gli ingredienti e testati lotto dopo lotto così da garantire un’assenza pressoché totale di questa pericolosa sostanza.
Ecco perché è importante imparare a leggere l’etichetta per conoscere ciò che il prodotto contiene.
Nell’INCI, ovvero il codice internazionale delle denominazioni degli iesti compaiono in ordine decrescente. Oltre ai principi attivi ci sono tensioattivi, gelificanti, umettanti, emulsionanti, conservanti, coloranti e profumi.
È importante verificare l’assenza di ingredienti, quelle sostanze che potrebbero portarsi in coda il sottoprodotto 1,4-Diossano, come per esempio quelle sostanze identificabili con il prefisso, termine o sillabe PEG, Polietilene, Poliossietilene, eth, osinol.
È altresì importante verificare l’assenza di sostanze che possono liberare formaldeide indicate nell’INCI come dmdm Hydantoin, Imidazolidinyl Urea, Diazolidinyl Urea e l’assenza di sostanze che liberano nitrosammine indicate nell’INCI come MEA, DEA e TEA.
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